domenica 9 marzo 2008

piccolo. spazio. pubblicità (AKA "ringo people")

non so dire quanto ho impiegato perchè l'ascolto di all you need is love non mi rimandasse immediatamente alla memoria quel cazzo di stranamore.
da qualche tempo c'ero pure riuscito, in ogni caso. love, love, love, già, e in testa mi affioravano le immagini del collegamento in mondovisione dei beatles, direttamente da uno dei dvd della beatles anthology, con quel bianco e nero che, come per magia, vira in colore, il colore brillante e kitsch proprio degli anni sessanta.
e poi oggi, d'un tratto, riecco quel fottuto camper, perso per sempre nei ricordi remoti di una domenica sera su canale 5, con la buonanima del dottor castagna. poi la trasmissione è finita a far muffa su rete4 e non se l'è cacata più nessuno, in definitiva.
nel giro di cinque minuti, a pranzo, con la tv accesa (brutta abitudine, lo so), i beatles hanno imperversato nella pubblicità più di quanto ne avessimo (ne avessero?) bisogno.
spot TIM: dei bambini cantano una sguaiata versione di all together now.
dico a mia madre: "non diresti mai che questi sono i beatles".
in effetti lei è incredula e sono costretto a confermarle che sì, si tratta di un pezzo dei beatles.
sicuramente di maccartney, aggiunge mio fratello. e sì, confermo anche questo.
al che cha puntualizza che non poteva essere altrimenti, visto che tutte le più sfacciate cagate inglesi prodotte dal quartetto portano la sua firma. come dargli torto.
non passa poco che per un altro spot riecheggiano le note di here comes the sun.
mi rivolgo di nuovo a mia madre: "e non diresti mai che anche questi..."
lei sorride, come se la mia fosse una battuta. ma non lo è, spiego, sono i beatles anche questi, anzi, questo è george harrison, in uno dei suoi purtroppo rari momenti di grazia.
e poi eccolo, a chiusura del blocco di spot, il maledetto camper con la scritta rossa nera e gialla. e l'inconfondibile sottofondo.
"e non diresti mai che questi sono..."
mia madre sorride, questa la sa anche lei. però non sa chi l'ha scritta. beh, dico, le canzoni dei beatles sono accreditate quasi tutte a lennon/maccartney ed in effetti in alcuni pezzi, spesso nella prima produzione, c'è effettivamente l'apporto di entrambi. però all you need is love è una creatura di lennon, dispute a parte.
"manca solo una di ringo", faccio notare con piglio sardonico.
"anche ringo scriveva canzoni?" chiede mia madre.
"più che altro delle merdate", è la mia impietosa replica.
cha mi chiede qualche titolo e ne pesco un paio dalla memoria, don't pass me by e octopus's garden.
"non se le ricorda nessuno", infierisco. e un po' mi sento in colpa perchè alla fine ringo è un buono, uno sfigato simpatico e compagnone e non se lo merita per niente. specie da un signor nessuno come il quippresente.
e adesso che ci penso almeno lui può vantarsi di non essere associato a nessuna pubblicità idiota, cosa che i suoi illustri colleghi, a quanto pare, proprio non possono permettersi.

5 commenti:

hello. non saprai mai quanto mi piacerebbe chiederti di fare un riassunto del mio "likeable post".

si ma il suo blog parla di Impressora ............

Perche non:)

molto intiresno, grazie

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scusa mio cattivo italiano
ciau