giovedì 24 gennaio 2008

il valium è acqua passata

i baustelle sono in radio (e in heavy rotation su mtv) da un po' col singolo charlie fa surf, anticipazione di amen, album in uscita il primo febbraio.
il pezzo è orecchiabile e il testo funziona, almeno per i primi ascolti. coi suoi vari riferimenti alle droghe sintetiche, potrebbe benissimo diventare un inno per tutti quelli che, siccome hanno tra i 15 e i 25 anni, si sentono in dovere di farsi di qualsiasi cosa passi loro sotto mano.
sotto quest'ottica, sembra che i baustelle abbiano raccolto il testimone dei prozac+ (paroxetina, fluoxetina, siamo lì), che dieci anni fa trattavano le stesse tematiche. tuttavia, proseguendo nell'ascolto, s'intuisce una presa di posizione differente, come se, attraverso charlie, i baustelle si accanissero sulle nuove leve, suggerendo - con esagerata cattiveria - di usare maniere forti nei loro confronti (se charlie fa skate non abbiate pietà, crocifiggetelo, sfiguratelo in volto con la mazza da golf). dal contrasto tra strofa e ritornello risulta un effetto tragicomico che ben si accompagna all'andamento brioso del pezzo.

dal punto di vista musicale, trovo ci siano diverse analogie tra charlie e il pezzo dei cribs, mirror kisser, di qualche anno fa (che poi è il vero motivo per cui ho scritto il post, prima di incartarmi sul significato del testo, che alla fine si riduce a due parole ad effetto, messe lì giusto per fare colpo e aiutare il singolo a trainare bene l'album di prossima uscita, lo sanno tutti).

e non è finita: per festeggiare, offro coca cola con l'aspirina a tutti! e tra dieci minuti voglio vedervi tutti in acido! (cit.)

commenti:

ciao cugino!
più che i baustelle prova ad ascoltarti qualcosa dei bedouin soundclash è un gruppo tra il reagge e lo ska sono canadesi,sono molto bravi!te li consiglio vivamente...