mercoledì 31 ottobre 2007

maccheroni elettronici

quando ti arrivano certe cose sulla scrivania, capisci che da qualche parte c'è qualcosa che non va. e anche se ti viene da ridere, dentro di te sai che è sbagliato. che dovresti prendere e andartene a casa.
tanti saluti a tutti e buonanotte.
che poi almeno non si atteggiassero. dico, se sei un buzzurro almeno evita di riempirti la bocca di aria fritta e spocchia a strafottere. e di firmare le mail con una sequela di qualifiche inutili tipo "friend of the web marketing manager assistant's mother-in-law". ma soprattutto evita gli errori nel testo, almeno i più grossolani per dio. e gli strafalcioni linguistici come quello che ha scatenato la mia indignazione:

dunque mi arriva questa busta sul tavolo. la busta è urgente, si capisce.


altro campanello d'allarme che dovrebbe risvegliare qualche coscienza, la parola urgente. è usata un po' per tutto, diciamolo. ho una fila lunga così di mail nella posta in ufficio con il cazzo di punto esclamativo rosso accanto. ! è urgente! se poi dopo l'ennesima mail con punto esclamativo, fai anche soltanto finta di sbattertene una volta tanto, ci pensa la testa di minchia di turno: «pronto? ciao, sai la mail che ti ho mandato trenta secondi fa? beh, sarebbe una cosa urgente». poi leggi e magari è, chessò, un messaggio per il fantacalcio aziendale.

allegata alla busta c'è la comunicazione.

e sì, perchè oggi funziona così.
stgvs ― «pronto? ho bisogno di questo, questo e quest'altro».
pincopalla ― «uhm, ok d'accordo, mandami una comunicazione».
stgvs ― «ma fino a ieri non ti serviva».
pincopalla ― «e lo so ma adesso mi serve».
stgvs ― «e se non te la mando?»
pincopalla ― «può anche essere che non ti faccio quello di cui hai bisogno».
stgvs (dopo un lungo silenzio di sbigottimento) ― «questo è un ricatto, lo sai vero?»
pincopalla ― ...
stgvs ― «ok, ti mando la comunicazione. però voglio che mi mandi una comunicazione in cui mi dici che da oggi in poi hai bisogno di una comunicazione, va bene?»

sulla comunicazione c'è una lista di materiale in arrivo, roba per una conferenza, cuffie, microfoni e cavetti di connessione vari. il tutto debitamente tradotto in english, of course.
così mi capita di leggere: earphones, microphones... e poi lo vedo, di sfuggita. penso, non può essere, avrò visto male. e invece no, c'è scritto davvero. earphones, microphones and... CAVETTIS OF CONNECTION. ebbene sì. cavettis.
beh, very well my friend, you have SPUTTANATED yourself soooo bad.




dedico il post a un grande del trash italiano recentemente scomparso, guido nicheli in arte dogui, il leggendario signor zampetti nei ragazzi della III C.
mi hai sempre fatto morire dal ridere. grazie.

3 commenti:

Che inetto spocchioso uomo di cacca signor sotuttoiononsbagliomai che sei!
INETTO!

testina !

è che tu non sei politico

Che capra. Sarebbe bello poter rispondere con una versione corretta della mail ricevuta. Sai che risate? a questo punto mi hai dato lo spunto per un post sul mio blog, appena ho un attimo di tempo lo metto su. Ciao mitico, chi cambia canale è un cavettis