giovedì 3 gennaio 2008

family ties

dieci anni fa o giù di lì, decisi che i miei genitori avrebbero dovuto assolutamente vedere una VHS che mi aveva cambiato la vita. si trattava di *clerks*, il successo indipendente di kevin smith.
smith, dal canto suo, non sarebbe più riuscito a girare niente di simile. dialoghi serrati senza censura, situazioni surreali, eroi suburbani sfigati in cui identificarsi.. se i miei avessero voluto capire chi fossi veramente, non avrebbero dovuto fare altro che guardare quel film.
lo videro il film, mentre io sedevo accanto a loro, ridendo nei punti giusti e buttando contemporaneamente un occhio per sondare le loro reazioni.
che dire, non reagirono molto. non la presero male, solo ricordo che obiettarono per il linguaggio. pensai fosse strano, dal momento che il frasario in casa mia non è mai stato particolarmente delicato (ma forse dieci anni fa non era ancora così ovvio sentire certe cose in TV).
mi chiesi se non fosse quello il famoso gap generazionale.

gli anni sono passati, sono cambiate tante cose, anche se per me e per altri come me non sono cambiate come ci si aspettava. ed ecco *clerks 2*, in cui smith fa rivivere i suoi antieroi per un altro giorno.
e stasera i miei hanno guardato pure quello. di loro iniziativa, vorrei sottolineare. e hanno riso di gusto, per jay e bob, i due spaccia redenti. hanno riso per pio bernardo, il troll vaginale. e sì, hanno riso pure per l'asino show ("erotismo interspecie, cazzone!").
mi sono fermato a guardarlo assieme a loro, nonostante l'avessi già visto diverse volte. ridevo anche io ma più per l'assurdità del momento che per le battute del film. voglio dire, stavo guardando assieme ai miei un gruppo di persone assistere ad un amplesso tra un ciccione mascherato e un asino. mi aspettavo una reazione indignata, un cambio di canale quantomeno. invece hanno riso.
che significa? forse che il gap generazionale è sparito di colpo?

poi il film è finito e io mi sono sentito addosso un fastidioso senso di malinconia, mentre loro continuavano a ridere ricordando le scene più idiote.
nemmeno rammentavano di aver visto il primo film, dieci anni prima. gliel'ho dovuto dire io. non hanno colto i vari riferimenti disseminati nel corso della pellicola, nel finale in particolare: il telo con la scritta i assure you we're re-open; becky che cambia lo stesso neon che dante cambia nel primo film; il cartello sulla cassa del quick-stop che dice if you plan to shoplift, please let us know; randal che nella versione originale dice a dante "you're not even supposed to be here today", riprendendo la battuta di dante nel primo film (che apre anche il disco della colonna sonora, in testa a clerks dei love among freaks, il micidiale tema di apertura del primo clerks); la signora che si vede negli ultimi secondi, quella che cerca il cartone del latte con la scadenza più lontana (forse la madre di smith).
è un po' come assistere ad uno spettacolo di moni ovadia senza comprendere fino in fondo l'umorismo yiddish. ci ho provato un paio di volte. rido, sì, ma per metà del tempo forse sto solo facendo finta di divertirmi o comunque non mi sto divertendo per i motivi giusti. e comunque mi sento terribilmente stupido.
i miei ridevano mentre io sentivo la faccia bruciarmi e il petto gonfiarsi di malessere, durante la scena in cui dante vaga per le strade di leonardo, new jersey, mentre 1979 degli smashing pumpkins suona in sottofondo. una cosa del genere i miei non potrebbero mai capirla, come io non potrei mai capire come si sentono quando in TV passano ancora film tipo il sorpasso, per dirne uno.

finale alternativo di "clerks", 1994

4 commenti:

ciao cugino!me li sono scaricati i due film per adesso ho visto il primo,clerks,ora stò vedendo il secondo!devo dire che i dialoghi sono abbastanza difficili da seguire però sono due bei film tutto sommato!

il primo è *geniale*. girato in economia, si regge tutto sui dialoghi assurdi, in un susseguirsi di eventi sempre più paradossali. in questa ottica, il finale alternativo sarebbe in effetti stato più appropriato, anche se meno giusto: uccidere dante sarebbe stato troppo comodo. smith ha scelto di condannarlo a una vita da sfigato 'qualunque'. ed è questo l'amaro che resta in bocca a me e a quelli come me, dopo essersi fatti due risate con l'asino show: sapere che anche la mia vita continuerà così, nonostante tutti i progetti e i buoni propositi.
ma tu hai ancora un sacco di tempo e almeno una citazione sulle note del tuo primo disco la voglio!

beh voglio dire, i miei guardano Carlo Conti...

clerks 2 non l'ho visto. ho avuto paura. il primo mi ha segnato così tanto (quanto ho riso per 'AURORA SBOREALIS I e II') che temevo un secondo episodio potesse svilirlo...

ma prima o poi lo farò.
ah, gli anni 90...

non ho idea di cosa abbia voluto fare smith con clerks 2 (e non credo nemmeno conti molto alla fine). penso che il film vada inteso unicamente come una celebrazione del primo. preso da solo, può essere visto come un comune film demenziale (di discreta fattura).
alcuni dialoghi non sono all'altezza - ad es. - della tirata su 'l'impero colpisce ancora vs. il ritorno dello jedi'. ma forse nemmeno ne hanno la pretesa.

p.s. ho saputo da fonti riservate che carlo conti per un certo periodo è stato il bassista dei 'fottutissimi blue jeans', la band di olaf, il cugino di jay. il suo nome di battaglia era *piccolo pippo, cucciolo eroico*.